Comunità Energetiche Rinnovabili: un’opportunità concreta per la transizione energetica

Contributo a fondo perduto fino al 40% per impianti fotovoltaici nei comuni sotto i 50.000 abitanti – domande entro il 30 novembre 2025

In un contesto in cui la crisi climatica impone scelte sempre più responsabili, il passaggio a un modello energetico sostenibile non è più rimandabile. Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) si pongono oggi come uno degli strumenti più innovativi ed efficaci per promuovere la produzione e il consumo condiviso di energia pulita, generando benefici ambientali, economici e sociali.

Che cos’è una Comunità Energetica Rinnovabile?

Una CER è un’aggregazione volontaria di soggetti (cittadini, PMI, enti locali, associazioni) che si uniscono per produrre, condividere e consumare energia rinnovabile prodotta localmente — principalmente da impianti fotovoltaici.
L’energia generata viene autoconsumata in modo collettivo, con benefici per tutti i membri della comunità.

È il passaggio dal ruolo passivo di consumatore a quello attivo di prosumer: chi produce, consuma, accumula e condivide energia.

Perché è un’opportunità da cogliere adesso?

Con l’attivazione del Decreto CACER da parte del MASE e i fondi stanziati dal PNRR è ora possibile accedere a un contributo a fondo perduto fino al 40% per la realizzazione di impianti fotovoltaici inseriti in CER nei comuni con meno di 50.000 abitanti.

Scadenza per la presentazione delle domande:
30 novembre 2025 – ore 18:00, tramite portale GSE

 Requisiti principali per accedere al contributo

L’impianto dev’essere:

  • Di nuova costruzione, con componenti nuovi

  • Con potenza fino a 1 MW

  • Installato in un comune italiano con meno di 50.000 abitanti

  • Inserito in una CER già costituita

Sono ammessi anche interventi di potenziamento di impianti esistenti (solo con aggiunta di nuovi moduli, non con sostituzione di pannelli esistenti), purché connessi allo stesso punto di rete.

 Spese ammissibili e massimali di contributo

Il finanziamento PNRR copre fino al 40% delle seguenti spese:

  • Installazione di impianti da fonte rinnovabile

  • Acquisto e installazione di sistemi di accumulo

  • Opere edili connesse alla realizzazione dell’impianto

  • Collegamento alla rete elettrica nazionale

  • Acquisto di hardware, software e attrezzature funzionali al progetto

Massimali riconosciuti per impianto:

Potenza impianto Contributo massimo per kW
Fino a 20 kW 1.500 €/kW
Da 21 a 200 kW 1.200 €/kW
Da 201 a 600 kW 1.100 €/kW
Da 601 a 1.000 kW 1.050 €/kW

Cosa serve per partire?

Per accedere al contributo, è necessario:

  1. Costituire formalmente la CER (associazione, cooperativa, ente no-profit, ecc.)

  2. Definire il progetto dell’impianto fotovoltaico

  3. Verificare il comune di installazione (deve avere meno di 50.000 abitanti)

  4. Inviare la domanda online entro il 30 novembre 2025 tramite il portale del GSE

Perché conviene aderire a una CER?

✅ Riduzione delle bollette energetiche per famiglie e imprese
✅ Ritorno economico grazie agli incentivi sull’energia condivisa
✅ Valorizzazione del territorio e rigenerazione di aree sottoutilizzate
✅ Benefici ambientali diretti: meno CO₂, più energia pulita
✅ Maggiore indipendenza dai grandi produttori e stabilità nei costi energetici

 Come possiamo supportarti

Il Sole” accompagna enti, imprese e cittadini in tutte le fasi:

Analisi tecnica e di fattibilità
Costituzione della CER e supporto legale
Gestione della domanda di contributo PNRR
Progettazione, installazione e collaudo dell’impianto
Monitoraggio, manutenzione e gestione operativa della comunità

Agisci ora: la transizione energetica inizia dalla tua comunità

Costruire una CER non è solo una scelta ecologica, ma anche economica e sociale. Con i fondi PNRR ancora disponibili e una scadenza ben definita (30 novembre 2025), il momento per partire è adesso.

Contattaci per una consulenza gratuita e iniziamo insieme il tuo progetto di energia condivisa.